Ogni insegnamento si conclude con un esame, dove devi dimostrare alla Commissione d’esame di aver appreso correttamente quanto ti è stato insegnato. Per acquisire i crediti di un’attività e inserirli nella tua carriera devi superare l’esame relativo; non è prevista l’acquisizione parziale di crediti.
L’esame può consistere in una prova scritta, in una prova orale, in una prova pratica, o in una combinazione di queste modalità. Sul sito del corso di studi o del singolo insegnamento troverai le indicazioni su come si svolgono l’intero esame o le sue diverse parti. Ogni attività deve prevedere almeno cinque appelli d’esame (cioè occasioni in cui puoi sostenere l’esame) in ciascun anno accademico. Inoltre devono essere previsti almeno due appelli d’esame straordinari riservati a studenti lavoratori, studenti fuori corso e studenti genitori o in maternità. Studenti disabili, con invalidità o con disturbi specifici dell’apprendimento possono richiedere appelli straordinari a loro riservati.
Gli appelli d’esame sono raggruppati in sessioni d’esame: una sessione estiva (che si svolge usualmente in giugno e luglio), una sessione autunnale (che si svolge di solito in settembre) e una sessione invernale (che si svolge usualmente in gennaio e febbraio). Alcuni corsi di studio prevedono appelli d’esame anche al di fuori di questi periodi. Ogni corso di studio pubblica sul proprio sito web, con congruo anticipo, il calendario degli esami di ciascuna sessione, in cui per ciascuna attività sono indicate le date delle prove. Per poter sostenere l’esame in un dato appello devi iscriverti anticipatamente all’appello d’esame, collegandoti all’apposito sito.
La prima volta che ti iscrivi all’esame di una data attività dovrai anche compilare il questionario di valutazione dell’attività, dove (in modo completamente anonimo) potrai dare il tuo parere su cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato nello svolgimento dell’attività.
Quando sostieni un esame puoi decidere di ritirarti in qualsiasi momento, per ripresentarti a un appello successivo. Se arrivi fino in fondo, la Commissione d’esame deciderà se hai superato o meno l’esame. Se non l’hai superato non ti verrà assegnato alcun voto o giudizio, l’esame non ti comparirà in carriera e la tua partecipazione all’esame sarà registrata solo per motivi statistici. Nella maggior parte dei casi potrai presentarti a sostenere nuovamente l’esame in un qualsiasi appello successivo; eventuali eccezioni a questa regola sono indicate sul sito web del corso di studio e/o ti saranno comunicate con anticipo dai docenti.
Se hai superato l’esame ti sarà proposto un voto (che può andare da 18 a 30 con eventuale lode) o, talvolta, un’idoneità (che potrebbe essere graduata in un giudizio che può andare da sufficiente a ottimo). Hai la possibilità di rifiutare il voto che ti viene proposto prima della sua registrazione sul verbale d’esame. Se decidi di rifiutarlo (perché ritieni di poter fare meglio, o perché vuoi mantenere una certa media, o per qualsiasi altro motivo), l’esame non sarà registrato (se non per motivi statistici) e usualmente potrai sostenere nuovamente l’esame in un qualsiasi appello successivo. Se invece accetti il voto che ti viene proposto l’esame sarà registrato nella tua carriera e avrai acquisito i crediti dell’attività: complimenti! Ricordati che un esame superato non può essere ripetuto.
Dall’anno accademico 2020/21 il mitico libretto universitario, di cui avrai forse sentito parlare, è andato in pensione. Il docente non scriverà il tuo voto su un libretto cartaceo e non farà alcuna firma: registrerà l’esito del tuo esame su un sito web, grazie al quale potrai quasi immediatamente ottenere la certificazione dell’attività sostenuta.
Alcuni insegnamenti prevedono delle prove in itinere. Sono delle prove (usualmente scritte o pratiche) che si effettuano durante lo svolgimento dell’insegnamento e al di fuori degli appelli d’esame, e che servono a verificare il grado di apprendimento da parte degli studenti degli argomenti trattati fino a quel momento. Superare le prove in itinere aiuta a sostenere l’esame finale, o perché lo rende più semplice (per esempio permettendo di accedere direttamente alla prova orale evitando la prova scritta) o perché il voto delle prove in itinere entra nel calcolo del voto finale. Per informazioni su quali insegnamenti prevedono prove in itinere e con quali modalità consulta il sito web del tuo corso o chiedi al docente.
Prova finale
Una volta superati tutti gli esami, per conseguire la laurea (o la laurea magistrale) dovrai sostenere una prova finale. Nei corsi di laurea magistrale (a ciclo unico e non) la prova finale comprende sempre la scrittura di una tesi, sotto la guida di un relatore, che è un docente che ti indicherà l’argomento della tesi e ti seguirà nel lavoro di scrittura. Invece nei corsi di laurea triennali la prova finale può comprendere l’elaborazione di una relazione scritta, comunque di dimensioni molto inferiori rispetto a quanto previsto per una tesi di laurea magistrale, oppure lo svolgimento di qualche altro tipo di attività, a seconda di quanto previsto dallo specifico corso di studio.
In ogni caso, dovrai presentare il lavoro che hai svolto per la prova finale a una Commissione di laurea, che ti assegnerà anche il voto di laurea, che può variare da 66 fino a 110/110 con eventuale lode: il voto di laurea dipende sia dai voti che hai preso negli esami precedenti, sia dalla qualità del lavoro della prova finale.