In certi casi non è possibile frequentare l’università a tempo pieno. Ci sono comunque diverse opportunità se ci si trova in questa condizione.
Studenti a tempo parziale
Se sei uno studente in corso (ma non se sei iscritto a un corso ad accesso programmato a livello nazionale, quale Medicina e chirurgia) puoi presentare domanda per optare per il regime a tempo parziale: in tal caso il tuo percorso formativo sarà articolato in un numero di anni doppio rispetto a quello della durata normale del corso. Puoi chiedere l’iscrizione a tempo parziale per minimo un biennio: se la domanda viene accolta dovrai acquisire non più di 36 CFU per il primo anno, e non più di 60 CFU nel complesso dei due anni accademici. Dovrai versare, oltre alla tassa regionale, solo il 60% delle tasse universitarie che avresti dovuto pagare.
Ulteriori dettagli e modalità di richiesta sono nella sezione studenti del sito. Leggi i dettagli sul sito unipi.it
Studenti lavoratori
Se hai un’attività retribuita per conto di privati o enti pubblici, un’attività di co.co.co o co.co.pro, un’attività di lavoro autonomo con partita IVA, un’attività d’impresa di tipo commerciale, artigianale o agricola, oppure se fai il servizio civile, puoi chiedere il riconoscimento dello status di studente lavoratore. La domanda va presentata in determinati periodi dell’anno alla segreteria didattica del tuo Dipartimento.
Se la tua domanda è accolta puoi accedere ad appelli d’esame riservati, e concordare coi docenti orari e modalità di ricevimento anche al di fuori di quelli previsti per gli studenti ordinari. Nel Regolamento didattico del tuo corso possono essere previste eventuali riduzioni dell’obbligo di frequenza e/o apposite modalità alternative per soddisfarlo.
Studenti fuori corso
Uno studente è detto fuori corso se è iscritto allo stesso corso di laurea da un numero di anni maggiore della durata normale del corso: da più di tre anni per un corso di laurea triennale, da più di due anni per un corso di laurea magistrale non a ciclo unico, e così via. Gli studenti fuori corso possono partecipare ad appelli d’esame straordinari, ma in certe condizioni devono pagare tasse universitarie maggiorate.